Regia di Alberto Cavallone vedi scheda film
Simpatico film concepito da Alberto Cavallone volutamente come una farsa sconclusionata e insensata del genere spionistico giallo-rosa: qua si gioca esplicitamente sul non valore contenutistico del film, anche solo a livello di sceneggiatura caotica. E' tutto sommato un film sperimentale a modo suo, che interviene sul linguaggio verbale e sul metalinguaggio cinematografico, prendendosi in giro da solo per mezzo di caricature quasi demenziali, battutine spesso insipide, animazioni che interagiscono con lo spettatore, che commentano fumettisticamente le immagini o che stravolgono la finzione "narrativa" del soggetto scheletrico, e colori e graffi su pellicola che evidenziano il carattere ludico della sperimentazione.
Uno Scult? 7
Simpatica anche la musica spigliata di Franco Potenza.
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