Regia di Robert Hamer vedi scheda film
Cos'è la comicità nera? E' un tipo di comicità che richiede particolari dosaggi negli ingredienti per non risultare da un lato inefficace o dall'altro fuori luogo, è un campo minato nel quale molti registi si sono cimentati senza troppo successo mentre altri hanno dovuto usare registri di comicità tipici di altri generi (come Crimen, Burke & Hare, Mortacci) usando tecniche di contaminazione col grottesco e la commedia o limitandosi a degli innesti sporadici per non appesantire la visione. Questo è ad oggi, il primo ed unico film che rappresenti sfericamente ed in maniera dunque impeccabile, l'essenza della comicità nera; solo gli inglesi con la loro flemma ed il loro tipico humor potevano riuscire nell'impresa di costruire un'intera pellicola su giochi di parole, sottintesi e propositi macabri posti tutti in chiave squisitamente umoristica. L'esperimento è perfettamente riuscito, anche per chi non ama questo tipo di comicità, è impossibile non apprezzare la sagacia di certe battute, il cinismo di molti atteggiamenti ben stemperato dal sorriso sornione e beffardo del protagonista che è, di fatto, un antipatico per eccellenza, un falso e viscido arrivista che persegue la sua vendetta solo apparentemente giusta ma di fatto si accattiva il tifo (se non la simpatia) dello spettatore per la sua estrema lucidità, sempre accompagnata da una voce fuori campo che ne rileva i percorsi mentali nella forma dei suoi pensieri divertiti e feroci allo stesso tempo. Sicuramente consigliato ma non a tutti i palati, è un film costruito con perfezione assoluta nelle tempistiche comiche e nella pregiata fattura ed architettura dei dialoghi, con attori decisamente di alta caratura. Si potrebbe dire, senza osare poi troppo, che fa genere a sè; difficile trovare termini di paragone.
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