Regia di Takashi Miike vedi scheda film
"Fudoh: The New Generation" diretto nel
1996 da Takashi Miike,devo dire che
è splendido.
La storia racconta che Riki Fudoh è il giovane
figlio di Iwao Fudoh,un boss della yakuza affiliato
al clan Niho.
Riki è molto attaccato al fratello maggiore Ryu,
che aiuta il padre negli affari.
Un giorno Ryu fa uccidere per rappresaglia un
uomo del clan rivale Yasha, a capo del quale vi
è lo spietato Nohma.
Per evitare una guerra, gli altri boss del clan Niho
chiedono a Iwao di fare ammenda e lui decapita Ryu
mentre sta dormendo,quindi porta la sua
testa davanti agli altri boss,
in segno di scuse.
All'orribile scena ha però assistito,di nascosto,Riki,
che si crea un tatuaggio con il sangue del fratello
morto e decide di vendicarsi.
Passano 10 anni e Riki è diventato uno studente
modello del liceo,ed è diventato il capo di una
gang formata da due bambini addestrati a diventare
implacabili killer e da due ragazze, Zenzai,abile con
il mitra,e Mika che lavora come spogliarellista in
un club.
La sua gang di Riki uccide nei modi più brutali
e strani i capi del clan Niho.
Al gruppo di Riki si aggiunge anche l'enorme Aizone,
che sfrutta la sua mole per massacrare i nemici di Riki.
Il Film prodotto dalla Excellent Film, GAGA Communications,
è tratto dall'omonimo manga di Hitoshi Tanimura,
e in cabina di regia figura il geniale Takashi Miike,
al suo 18° Lungometraggio,e realizza uno
"Yakuza Movie" molto diverso dagli altri,
con belle idee registiche e con personaggi
geniali e assurdi.
Il regista realizza un complesso visivamente
eccezionale con tante idee alternative e
scene memorabili come quando uccide i 4 grandi
Boss del Clan concorrente,come ad esempio
i bambini killer,oppure la ragazza che da
il caffè gratis e si scioglie in macchina
nel suo sangue.
Insomma comincia subito con la scritta:
"Nessuna altra creatura è paragonabile all'essere umano.
Neppure il lupo azzanna uno della propria specie.
Invece gli esseri umani si divorano a vicenda vivi",
è già comincia con molto impatto,
e mette in evidenza la figura del giovane
Riki,che vede delle cose che gli fanno
gridare alla vendetta a chi ha ucciso
il fratello,ed è interpretato da un bravo
Shosuke Tanihara.
Poi dopo 10 anni è capo di una alternativa gang
composta da bambini killer addestrati e poi con
lui due ragazze spietate che godono a uccidere
e sono molto particolari entrambe perché
Zenzai,abile con il mitra che per lei è come
un orgasmo,e Mika,che in realtà è un ermafrodita
e lavora come spogliarellista in un club,dove utilizza
la propria vagina come cerbottana,
ma anche per uccidere.
Soltanto in seguito incontra l'enorme
e buzzurro Aizone,che gli fa vedere
la sua organizzazione,per dopo dare
una mano,e poi la signorina Miroku,
un'avvenente donna che si finge insegnante
di Inglese,che però in realtà è l'ex amante
di Ryu e la figlia di un boss del clan Ashura,
acerrimo nemico del clan Yasha.
Altra scena memorabili quando Aizone scopre
che un gruppo di bambini gioca con la testa
mozzata di un boss,che poi è stata citata
al finale di "Hostel: Part II",diretto nel 2007
da Eli Roth.
Da segnalare la buona direzione del Cast
dove figurano anche:
Kenji Takano-Marie Jinno-Tamaki Kenmochi-
Miho Nomoto-Kenji Takano-Tôru Minegishi
e Takeshi Caesar.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia con sfondi blu
di Hideo Yamamoto e le tese musiche
di Chu Ishikawa.
In conclusione un buon Film,
tra i migliori del geniale regista,
che crea uno "Yakuza Movie"
originale con un linguaggio
narrativo potente con squarci
splatters,con risvolti che non
ti aspetti e ti spiazzano,
che si piazza tra i migliori
prodotti degli anni '90.
Il mio voto: 8.
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