Regia di Allan Dwan vedi scheda film
Slightly Scarlet tratto dal romanzo “Love’s Lovely Counterfeit”(Imbrogli d’amore) scritto da James Cain autore dei pregevoli “La fiamma del peccato”, “Il romanzo di Mildred”, “Il postino suona sempre due volte”, un solido gangster movie nero come la pece, che si basa sugli “affari” tra i politici corrotti e la criminalità organizzata.
Veneri rosse (1956): scena
Veneri rosse (1956): locandina
Veneri rosse (1956): locandina
Veneri rosse (1956): Arlene Dahl, Rhonda Fleming
Veneri rosse (1956): Arlene Dahl
Veneri rosse (1956): Rhonda Fleming, John Payne
Veneri rosse Stati Uniti d'America 1956 la trama: Due sorelle dai capelli rossi la prima June segretaria di un uomo d'affari, l'altra Dorothy una ninfomane scapestrata e cleptomane appena uscita dal carcere si ritrovano loro malgrado coinvolte nella sfida per la carica di sindaco di una città californiana in cui spadroneggia un gangster Solly Caspar di cui sono innamorate entrambe le due donne. La recensione: Veneri rosse (Slightly Scarlet) è un film diretto da Allan Dwan. Soggetto di James M. Cain Sceneggiatura di Robert Blees Prodotto da Benedict Bogeaus Casa di produzione Benedict Bogeaus Production e RKO Radio Pictures Fotografia di John Alton. Musiche di Louis Forbes. Magnifico e torbido noir girato in technicolor/superscope una delizia per gli occhi. Un melo’ sfavilllante, con protagoniste due sorelle sensuali e molto attraenti dai capelli rossi June la Good Girl e Dorothy la Bad Girl. Le due ragazze si contendono le attenzioni e l’amore di un uomo corrotto e malvagio Ben Grace interpretato da John Payne. Il film mi è piaciuto tanto grazie ad un azzeccato cast. Ho apprezzato anche l’uso del colore, molto raro nel noir di quel periodo. Il regista dirige il film in modo impeccabile e d’atmosfera, mixando alla perfezione azione, ritmo, dialoghi secchi e taglienti e tanto sentimento, come nei film di Douglas Sirk. Quello che intriga di questa pellicola non è la storia, ma tutto il resto che convince pienamente. Sia le inquadrature, che l’uso mirabile del colore, la sapiente costruzione psicologica dei personaggi principali, che sono caratterizzati alla perfezione e sono tutti ambigui, luci e ombre, male e bene, nessuno è buono o cattivo. Il finale l’ho trovato eccellente ed è un vero peccato, che un film di questo pregevole valore è caduto nel dimenticatoio, nell’oblio, senza meritarlo. Da rimarcare per finire la buona prova del bravissimo caratterista Ted de Corsia ammirato in molti film degli anni cinquanta nel ruolo del malvagio Solly Caspar “Il Boss”. Interpreti e personaggi John Payne: Ben Grace Rhonda Fleming: June Lyons, segretaria di Jansen Arlene Dahl: Dorothy Lyons Kent Taylor: Frank Jansen Ted de Corsia: Solly Caspar (boss) Lance Fuller: Gauss Buddy Baer: Lenhardt Murray Alper: Hood Ellen Corby: Martha, cameriera di June Lyon Frank Gerstle: Dave Dietz, detective tenente / capo della polizia Roy Gordon: generale Norman B. Marlowe Myron Healey: Wilson Frank Jenks: barista William Phillips: Thug George
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