Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Ripenso alla trama del film appena visto in TV (tra l’altro sul canale 2000, cioè quello cattolico) e mi ricordo il senso di immoralità che vi è sotteso, mascherato dai volti ingenui, dalle situazioni semplici, dalla freschezza delle scene, e invece in forte dissonanza con la morale dell'epoca, in fondo anche con quella di oggi.
Il lato oscuro di tanti film semplici di quegli anni, magari.
La recitazione della protagonista (Jaqueline Sassard) appare monocorde, anche i suoi pensieri non ci appassionano, non ci innamoriamo di lei, sembra la cugina rompiscatole di Sabrina, e anche gli altri sono sullo stesso tono.
Mi ricordo che Il suo innamorato non esita a raccontarle candidamente il fatto di avere passato la serata precedente, assente lei, con "una di quelle"; Il padre di lei, infedele dichiarato, rimprovera alla moglie il fatto di non averlo tradito a sua volta, quasi per utilità personale, e con tutto ciò viene complessivamente presentato come una persona positiva.
Di tutto ciò rimane ben poco da ricordare, forse solo la Viareggio che non c'è più, ma anche quella non appare in fondo più bella di quella odierna.
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