Regia di Bruce Weber vedi scheda film
They're writing songs of love, but not for me.
A lucky star's above, but not for me.
Sono livide immagini in bianco e nero a mostrarci gli ultimi, mesti, giorni di vita del più importante trombettista e jazz singer bianco di tutti i tempi.
Chet, sempre attorniato da splendide ragazze che gli stanno continuamente avvinghiate come se volessero risucchiargli l'ultimo, prodigioso, afflato vitale, appare completamente (s)fatto, nel corpo come nell'animo. Le rughe profondissime che, simili a enormi e lugubri canali lunari, gli solcano il volto un tempo quasi angelico, sono lì a testimoniare impietosamente quanto la sua vita sia stata travagliata.
I filmati di repertorio che lo ritraggono da giovane, bellissimo e ineguagliabile (e che includono anche una breve sequenza di Urlatori alla sbarra per la regia di Lucio Fulci, del 1960, con Mina, Celentano e Baker nella parte di se stesso), le numerose interviste con amici, parenti e colleghi, le riprese sulla spiaggia di quattro giovani che ballano e parlano di musica (che poi scopriremo essere i figli), non riescono a mitigare il senso di inconsolabile malinconia che pervade l'intero documentario.
Quando, alla fine delle riprese, Bruce Weber gli domanda se rivedrà con piacere il film, Chet risponde a fatica: "Come potrebbe essere diversamente Bruce. Santa Monica, quella scena nell'albergo, il bar, l'autoscontro, lo studio, la spiaggia: era tutto così bello, era un sogno. Cose del genere non succedono, o solo a pochissimi".
Non riuscirà a rivederle quelle immagini: morirà poco tempo dopo, cadendo (?) da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam, probabilmente sotto l'effetto di droghe.
Le circostanze della sua morte rimangono piuttosto oscure, anche se la versione dell'incidente resta comunque la più accreditata. La targa posta a memoria all'esterno dell'albergo recita:
"Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988.
Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla"
Almost blue
Flirting with this disaster became me
It named me as the fool who only aimed to be
...
Almost blue
http://youtu.be/hBY6Ckk0CNA
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