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I killers della luna di miele

Regia di Leonard Kastle vedi scheda film

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La recensione su I killers della luna di miele

di mmciak
8 stelle

"The Honeymoon Killers" ("I Killers della luna di miele")
diretto nel 1970 da Leonard Kastle,devo dire che a
mio parere è strepitoso,anzi direi un piccolo
capolavoro.

La storia racconta di Martha,fa l'infermiera,
però il suo essere frustrata,solitaria e sovrappeso,
fa muovere l'amica a partecipare ad amori per
corrispondenza.

Da qui conosce Raymond e se ne innamora perdutamente.

Ma poi viene a scoprire che vive truffando ricche signore
in cerca di marito,ma questa umiliazione non le basta
e lo segue e decide di condividerne la vita,
fingendosi sua sorella di fronte alle vittime.

Il Film è tratto da un fatto di cronaca realmente
accaduto negli anni '40 ed è un prodotto indipendente
e fuori dalla routine.

E' l'esordio dietro la macchina da presa,
a mio avviso folgorante di Leonard Kastle che era un
direttore d'orchestra che realizza un'opera tossica,malsana e
provocatoria,ed è un peccato non avere continuato
su questa strada.

Praticamente mette in scena una rappresentazione
spietata della violenza,ma anche la dissacrazione
e la distruzione del vincolo del matrimonio,
con un effetto strano e grottesco fino all'estremo,
quando appunto arrivano a uccidere anche le donne
più indifese tipo le anziane e donne con figli.

La pellicola con ingrana subito e all'inizio
sembra che sei davanti a una Commedia buffa,
ma quando incontra lui,che viene narrato
in un modo abbastanza immediato,
è da lì comincia a ingranare per il modo che ama la donna,
questo grazie a una sceneggiatura solida
e robusta scritta dallo stesso regista
Leonard Kastle,che ha una costruzione
che rasenta la perfezione,ed è capace
a metterla in scena in modo efficace.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
soprattutto i due protagonisti Tony Lo Bianco
e Shirley Stoler,che prendono tutta la scena
per la loro cattiveria e la gelosia di lei
che poi prenderà il sopravvento.

Invece nel Cast tecnico segnalerei
la suggestiva fotografia in bianco
e nero di Oliver Wood,che è uno
che lavora ancora ed ha partecipato
molti Film anche di successo,
e la musica di Mahler che fa il
verso a "Psycho" e che trasmette
inquietudine.

Poi due curiosità sul Film:

La 1° e che fu cominciato
niente di meno da Martin Scorsese,
che fu licenziato dopo una settimana
perché dal produttore a suo
parere ritenuto incapace e inadatto
a realizzarlo.

Invece la 2° e che Leonard Kastle
durante le riprese fu aiutato da
Donald Volkman per alcune inquadrature.

In conclusione un buon B Movie che sta crescendo nel
tempo e sta diventando un piccolo Cult per
cinefili,ma amato anche da Truffaut,
per questa violenza che viene rappresentata
con realismo,ma con uno stile secco e rigoroso
e senza esagerare con il sensazionalismo,
andando diritto al sodo sconvolgendo lo spettatore.

Il mio voto: 8.

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