Regia di Krzysztof Zanussi vedi scheda film
La morte si schianta sulla vita. L’impatto è comunque violento, anche quando il congedo è graduale ed annunciato. Però il contrasto, per quanto feroce, è solo apparente. Se la vita è la necessaria premessa della morte, la seconda è la naturale conseguenza della prima: anche se esse convivono nel mondo come opposti, in realtà sono solo diversi momenti di un unico, inarrestabile, flusso universale. Questa è una verità incontestabile, lapalissiana, che Zanussi ci pone impietosamente davanti. Eppure non riusciamo proprio a mandarla giù.
La vita, la morte, il denaro: ci sono momenti in cui una cosa sfuma nell’altra e il tutto forma un amalgama rivoltante. Tu ci stai mezzo e sei solo. La morte è l’unico mistero veramente ripugnante, che non affascina nessuno, eppure incombe su tutti indistintamente. La resa è allora forse l’unica soluzione praticabile.
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