Regia di Mario Monicelli, Steno vedi scheda film
La procedura della "riabilitazione" di Totò,in vita,cominciò probabilmente con "Guardie e ladri",commedia diretta in coppia da Monicelli e Steno,che valse all'eroe della ribalta anche qualche premio:ambientato in un'Italia uscita da poco dal fascismo e dalla guerra,il film è la storia un pò da ridere,un pò no,di un contrasto naturale tra un poliziotto e un ladro,ma la finezza con cui è intessuta la sceneggiatura,proponendo i personaggi in modo da sottolinearne l'umana imperfezione e la "normalità" aiuta non poco attori e registi.Un agente con moglie e figli a carico,non più giovanissimo,e un ladruncolo di mezza tacca con situazione analoga,sia che si rincorrano o buggerino,che trovino il modo per incastrare l'altro o per spuntarla,rimangono buoni diavoli,e tra loro ,può nascere una forma di comprensione e una specie di stima.Totò e Aldo Fabrizi,forse più che in ogni altro film girato insieme,si danno la battuta e alternano scene da protagonisti con la sciolta bravura di chi è grande davvero,e verso il finale la commedia tocca punte di dramma scansando il patetico con cura.Come il cinema sa raccontare la società,spesso,a distanza di anni,difficile che ci riescano anche i reportage migliori:questa bella commedia ne è un esempio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta