Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
Palma d'oro a Cannes, "Z" rivelò il talento di Costa-Gavras alle platee internazionali, e divenne un titolo di culto:opera di grande intelligenza, sta sospesa tra la Commedia dell'Arte(quasi nessuno dei personaggi in scena ha un nome proprio,ma sono il Ministro,il Deputato,il Giudice,il Capo della Polizia...) e il thriller d'inchiesta congegnato a dovere che trova un crescendo puntualmente stroncato in un finale tragicamente beffardo. Costa-Gavras racconta il golpe dei colonnelli tra sarcasmo(gli ufficiali inferociti per essere imputati dell'omicidio del politico di opposizione che sbagliano,tutti,porta per uscire) e senso di un dramma collettivo mai perdonato,superato,accettato con rassegnazione. Un cast ispiratissimo e ottimamente diretto si amalgama con partecipazione, dal deputato Yves Montand,catalizzatore della vicenda a suo discapito,alla moglie Irene Papas,proseguendo con gli avanzi di galera Salvatori e Bozzuffi,il giudice che rischia di far trionfare la Giustizia Trintignant e via enumerando:la tensione narrativa non viene mai meno, ed il resoconto della vicenda Lambrakis, è di una lucidità ammirevole in un contesto di protesta viva e di disprezzo per il Potere che impone se stesso a costo di schiacciare tutto quello che trova. Molti concetti che sentiamo espressi nei dialoghi,purtroppo, rassomigliano da vicino ad atteggiamenti,motti e concezione della politica e della gestione della società di nuovi potenti che ipocritamente fanno i propri porcacci comodi infrangendo ogni regola(mai fidarsi di chi afferma regole zero,ricordatevelo) e abusando di ogni beneficio regalatogli dai loro ruoli.
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