Regia di Paul Weitz vedi scheda film
Chiaramente derisorio verso l'amministrazione Bush II, e verso un certo tipo, purtroppo sempre in vigore, di tv-spazzatura, "American Dreamz" è una satira scoperta, che però non mantiene del tutto le interessanti premesse accampate nella primissima parte del film; Weitz mette insieme un cast di qualità, con Hugh Grant sorridente e cinica canaglia, Dennis Quaid in una spassosa raffigurazione di George Double W, e ancor più un Willem Dafoe che ha effettuato la tonsura per fare il verso a Dick Cheney, e una scatenata Mandy Moore, con il surplus di Marcia Gay Harden perfetta riproduzione di Laura Bush. Gustoso nella rappresentazione di certi teatrini privati del presidente storicamente meno memorabile della storia americana, il film procede un pò tra alti e bassi, per chiudersi su una velenosa, ma prevedibile, salacità sulla tv che tutto riplasma e ricicla. C'erano tutti i presupposti per una presa in giro da antologia di questa fase statunitense , ma non si graffia come si avrebbe potuto.
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