Regia di Carlos Sorin vedi scheda film
Dell’ultimo film di Sorin rimane impresso soprattutto il volto di Juan Villegas, col suo sorriso malinconico ed i suoi occhi ancora infantili. Il tenero affetto che il regista prova per il suo personaggio si trasmette direttamente al pubblico e permea tutta la pellicola. E il film, invece che rappresentare una storia, finisce per descrive una vita; la vita di un uomo mite e semplice, povero ma mai rassegnato, che attraversa un paese vasto e misero senza mai perdere il suo sguardo giocoso da eterno bambino. Un bambino il cui volto solcato dalle rughe è il simbolo di un’esistenza vissuta intensamente e generosamente, con semplicità, giorno dopo giorno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta