Regia di Egidio Eronico vedi scheda film
I nomi, nel film, sono cambiati, ma la storia è reale e racconta dell’incontro avvenuto in Brasile nel 1977 tra il criminale nazista Josef Mengele e suo figlio Rolf. Dal drammatico confronto fu ricavato un libro, Papa (edito in Italia da E/O), scritto dal tedesco Peter Schneider. Dal libro, il regista Egidio Eronico, con la complicità di Antonella Grassi e la collaborazione di Fabio Carpi e dello stesso Schneider, nonché del consulente storico Marcello Pezzetti (che già coadiuvò Spielberg per Schindler’s List e Benigni per La vita è bella), ha tratto un intenso film costruito a incastri, che vive di tragiche memorie e dolorose conflittualità. E che, soprattutto, si pone una delle grandi questioni di sempre: le colpe dei padri devono ricadere sui figli? Anche se nello specifico ci troviamo di fronte a un estremo, la risposta è faticosa e complessa: uno di quegli interrogativi che probabilmente non conoscerà mai la sua chiusura del cerchio. Teso, ben girato, affollato di angosce, My Father ha in Charlton Heston un mefistofelico aguzzino mai pentito, in Thomas Kretschmann un giovane che tenta disperatamente di diventare adulto, e in F. Murray Abraham un mestierante di indiscusso valore. Un’opera che andrebbe distribuita nelle scuole e vista in Tv in prima serata con dibattito.
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