Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Storia di una bella ragazza (van De Ven) che si trasferisce ad Amsterdam con la famiglia in cerca di lavoro; la sua vita si svolge tra ingiustizie, sporcizia, topi, fame, prostituzione, egoismi, finché incontra un banchiere (Hauer): momentaneamente sembra aver trovato l'amore finché lui non le fa capire che è solo un capriccio, dovendosi sposare per affari; infine Kitty capisce che troverà la felicità con un rivoluzionario... Uno dei film più riusciti di Verhoeven, che non si fa scappare nessun dettaglio veristico nella ricostruzione storica e nella vita della protagonista, dal cagnolino annegato agli escrementi di neonato, dalle fornicazioni ai bisogni corporali (il bagno direttamente comunicante con la cucina), senza tralasciare le personalità dei personaggi.
Rogier van Otterloo: piacevole.
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