Regia di Jean-Paul Civeyrac vedi scheda film
Cominciamo col dire che questo film, oltre che essere una accozzaglia di banalità in salsa francese, è un mattone che non ha nessun senso. Il tizio del film ha un sacco di donne, che a quanto pare lo adorano (o in ogni caso fan quel che vuole lui e non gli chiedono nulla in cambio), ma lui è sempre infelice; poi si innamora (tra l'altro la scena di sesso in piscina è ben girata ed eccitante, ma inverosimile) di una che è matta da legare. Tra parentesi, quest'uomo dice di essere uno scrittore, ma lo si vede scrivere tre righe in tutto il film, e a parte insegnare qualcosina a una ragazza (e sia lei che sua madre hanno ovviamente un debole per lui) che è molto più intelligente di lui, non fa nulla dalla mattina alla sera. Qui mi fermo per non svelare il finale, che è abbastanza ovvio, già visto e non dice un granchè. L'unica scena veramente che merita è lo stupendo acquazzone finale. Voto: 4,5.
Un tizio che ha 100 donne e sempre infelice, finchè non crede di innamorarsi di una che ovviamente è quella sbagliata.
Penosa.
Tutto.
Bravino, ma ha una faccia da schiaffi.
Veramente lento e senza una vera morale.
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