Regia di Mario Bianchi vedi scheda film
Realizzato con pochi soldi e costruito attorno ad una trama inverosimile ed inutilmente lambiccata, che alla fine fa piazza pulita pressoché di tutti i personaggi, utilizza un attore (Tinti) di una certa fama quando era giovane e un'attrice (la Senatore), nota soprattutto per alcuni ruoli erotici, di cui cerca di sfruttare le scarse capacità drammatiche. Ma non è questione di interpreti; il difetto sta nel manico e si dovrebbe sempre adottare la massima secondo la quale quando non si ha niente da dire sarebbe meglio tacere, ragioni pecuniarie permettendo.
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