Regia di Mamad Haghigat vedi scheda film
Uno dei primi film della bravissima Golshifteh Farahani, poi arriverà il ruolo della vita “Paterson”.
Due Angeli Iran 2003 la trama: in un paesino rurale in Iran, vive Ali un giovane che vive un rapporto tormentato con il padre, Hussein un fanatico religioso, molto autoritario e severo. Il giovane casualmente scopre la musica e si innamora di quest’arte, la scopre durante una fuga solitaria nel deserto. Ali viene supportato dalla madre in questa sua passione e decide di partire per la capitale Teheran, di nascosto al padre, per iscriversi in una scuola con uno pseudonimo. Però sarà proprio l’ottusità e la prepotenza di Hussein ad infrangere il sogno del figlio. La recensione: Film presentato alla selezione ufficiale del Festival di Cannes, diretto da Mamad Haghighat. Due Angeli è un film raffinato intriso di poesia, parla del sogno di un ragazzo che scopre di avere predisposizione per suonare la musica. Film minimalista a taglio documentaristico, ma pieno di vitalità e di grazia, vi recita Golshifteh Farahani interprete nel 2016 di un film straordinario “Paterson”, qui all’inizio della sua carriera, ancora acerba nella recitazione, ma il suo sguardo gentile e dolce fa breccia nel cuore di Ali, c’è anche il sentimento tra i due ragazzi, oltre alla passione per la musica. Film con dialoghi scarni, ma essenziali, il commento musicale è affidato unicamente agli strumenti musicali suonati dal ragazzo. Il finale sarà molto drammatico, però aperto alla speranza che la costanza e la voglia di seguire la propria passione, può andare anche contro le convenzioni sociali e la forza, perché l’aspirazione legittima può vincere su qualsiasi imposizione e coercizione. Voto 7.
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