Regia di Ninì Grassia vedi scheda film
Se la bella Chiappini svetta per la recitazione in confronto al di solito ottimo Sperandeo, serve altro per capire se mi è piaciuto?
Un film che scimmiotta i polizieschi anni '70 mancando praticamente tutti i bersagli.
Una trama abbozzata senza logica, senza pathos che si capisce come andrà a finire dopo 15 minuti, Con interpreti poco credibili al limite del macchiettistico dove hanno sprecato un di solito ottimo Sperandeo per una interpretazione scialba e poco sensata, tanto che Barbara Chiappini, ribadisco la Chiappini, appare essere la più credibile, intanto è una vera bellezza partenopea, poi a parte il discorso finale è quasi credibile pure nella recitazione.
io sono disposto ad accettare ad uso del pubblico qualche esagerazione, qualche licenza, anche qualche grosolano errore.
Ma qui ce ne sono troppi. Il protagonista diventa delinquente per curare il padre, passi, diventa complece di un omicidio che non voleva commettere, passi, gli organizzano una latitanza dorata che nemmeno Buscetta avrebbe potuto sognare, e così lo farei pure io il latitante, non passa, per un due di picche di delinquentello picchiatore poco picchiante come il protagonista si muove quasi il capo dei capi, ma dove? Al cinema? Non passa nemmeno lì, film stupido e mal fatto, almeno ci fosse stato qualche bell'inseguimento, invece solo scene abbozzate, o del bel sano sesso, in fondo la Chiappini è davvero l'unico fiore nato... no dai citare Faber non si può su questo film, non ci si riesce proprio.
Ho fatto fatica a vederlo fino in fondo.
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