Regia di Tony Giglio vedi scheda film
Chaos è un poliziesco poco convincente, che lascia perplessi rispetto alle potenzialità latenti della trama, che probabilmente mirava in alto ma la sceneggiatura non è stata all’altezza degli obiettivi e presenta zone d’ombra, sbavature, incongruenze e forzature. Il ricorso alla teoria del caos è piuttosto raffazzonata, fa da sfondo ma senza un particolare coinvolgimento investigativo, più un forzatura pretestuosa per fornire un’impronta intellettuale ad un poliziesco d’azione che non voleva essere convenzionale e mediocre. Le scene di azione sono assai discutibili, quelle esplosive sono ben curate, mentre i conflitti a fuoco lasciano a desiderare, con alcune vistose incongruenze, come auto colpite sui quali parrebbe i proiettili non impattino e che non presentano fori di proiettile, o parabrezza di comuni pick-up che resistono ai proiettili come fossero auto blindate, sparatori compulsivi piuttosto smirati e ferite d’arma da fuoco che sembrano punture di zanzara con agenti feriti che sembrano tornare istantaneamente in forma smagliante … E’ assai poco credibile la pretesa propinata dalla sceneggiatura, che un giovane detective al suo primo giorno di servizio (partner di Statham) sia così zelante e culturalmente ed intellettualmente dotato, con una mente così lucida e determinata da pervenire in poche ore alla risoluzione di un caso così intricato. Un caso che presenta doppio giochi, depistaggi e mistificazioni, che peraltro non sono neppure sequenziati in maniera lineare e verosimile, dando l’impressione di un innesco poco riuscito e, come detto in partenza, poco convincente, al punto tale che la sceneggiatura eccede in flashback di spiegazione didascalici proprio per favorire la comprensione dello spettatore. Immancabili inoltre alcuni stereotipi polizieschi, evidenziati sia nei rapporti tra colleghi che nella modestissima qualità dei dialoghi, giusto per non far mancare gli ingredienti essenziali, che avrebbero dovuto fornire le motivazioni all’orditura del complesso piano criminale e finiscono invece per fornire allo spettatore una sensazione di mediocrità d’insieme. Un film solo apparentemente ben confezionato, in realtà tenuto insieme solo dal cast composto da star del genere. Una sufficienza assai risicata, solo perché evita di indisporre e scorre intrattenendo, nonostante tutto. voto finale 5,5
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