Regia di Richard Shepard vedi scheda film
Nel film di Richard Shepard funziona tutto: grazie a uno script che punta più sullo studio di caratteri che sull'intreccio vero e proprio - lineare ma mai banale - e a due attori in stato di grazia, il regista costruisce un'opera che può essere vista come una variante in chiave da commedia ai film incentrati su (anti)eroi alla Jason Bourne, infarcendo la vicenda di copiose dosi di (auto)ironia.
Molto del merito, come già detto, va alla coppia antitetica, costituita dal killer caduto in disgrazia e preda dei fumi dell'alcool, tratteggiato da Pierce Brosnan - in quella che per me è la sua migliore prova in assoluto - con incisività e convinzione e da Greg Kinnear, uomo d'affari in crisi che diventa suo amico a seguito di un casuale incontro in un bar a Città del Messico, che non aveva una parte così ben scritta forse dai tempi di 'Qualcosa è cambiato'.
Voto: 8.
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