Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Fermo restando l'accordo sul nobile intento di venare le risate d'amarezza, si presuppone pero' di poter/dover sorridere prima di prendere atto delle nostre debolezze... ora detta prerogativa sembra distante anni luce dai nostri protagonisti (spontanei solo nella carrellata fotografica iniziale) e dalla regia (lacunosa ed intorpidita/intorpidente). Di positivo c'e' che la nostra Jennifer alla fine si libera sempre... (anche nella vita....sotto a chi tocca!!!)
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