Regia di Jean-Baptiste Andrea, Fabrice Canepa vedi scheda film
Qui non si attende tanto la rivelazione finale (palese sin dall’incipit ed enunciata già dal titolo) quanto al sovvertimento degli elementi che costituiscono un racconto canonico attraverso le chiavi del grottesco e del surrealismo lynchano (coadiuvato dalla presenza di Ray Wise, padre psicotico della Palmer in Twin Peaks). L’iperbole è a tratti esilarante, ma in opere come questa, il finale, che narrativamente non può aggiungere nulla di rivelante, viene atteso al varco come banco di prova per la poetica sovversiva degli autori, che optano però per un epilogo assolutamente blando e convenzionale.
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