Regia di Simon West vedi scheda film
Film che riesce a creare una buona quantità di tensione, senza utilizzare scene efferate o effetti speciali. Già solo per questo si meriterebbe una visione.
Film coinvolgente con una buona quantità e qualità di tensione che, in diverse scene, tiene lo spettatore con il fiato sospeso. La pellicola appartiene al sottogenere "home invasion" per questo la consiglio soprattutto a chi sono piaciuti film quali "torment", " the call", "linea diretta con l'assassino", " home sweet home" ecc.
Per quanto riguarda il film, a mio avviso, ha un grande punto di forza e due aspetti negativi. Il punto di forza è che riesce a creare tensione e a "spaventare" lo spettatore in diverse scene e questo non tutte le pellicole riescono a realizzarlo. (SPOILER: in particolare le scene che mi hanno colpito maggiormente sono la scena del gatto, quella quando la ragazza cerca il cellulare di Rosa e dietro pare che ci sia la sagoma di un uomo, quando al telefono la polizia dice alla protagonista che le chiamate provengono dall'interno) FINE SPOILER
Il telefono che squilla, di notte, in una casa isolata è un tipo di storia che suscita, già in partenza, una specie di paura e la pellicola riesce ad essere all'altezza delle aspettative, grazie alla colonna sonora opportuna nelle scene di tensione e alla buona sceneggiatura. Inoltre, il film (e questa è una cosa per me ottima) riesce ad ottenere l'effetto sperato senza ricorrere a sangue (non si vede una macchia di sangue in tutta la pellicola) o ad effetti speciali e lotte estenuanti e irreali (come successo per esempio in "Man in the Dark").
Questa è già una caratteristica che permette al film di avere la sufficienza.
Ci sono, però, due aspetti che non consentono al film di andare oltre al sei e di ottenere un migliore risultato. Il primo è che, così come in tutte le pellicole di questo genere, questo film riesce a trasmettere paura e tensione solo quando lo si vede per la prima volta. Se lo si vede una seconda volta tutto risulta diverso, poiché lo spettatore conosce già l'andamento e i colpi di scena non possono più essere chiamati così.
Il secondo aspetto negativo è il finale... un finale sbrigativo (troppo sbrigativo), e poco avvincente. Tutta la tensione accumulata nel corso dei 90 minuti doveva avere sfogo in un finale più accattivante e avvincente ma ciò non avviene e la pellicola lascia quasi un senso di incompiuto, di incompleto, allo spettatore.
Nonostante questi due aspetti, comunque, la pellicola si merita una piena sufficienza e ne consiglio la visione.
Così come mi permetto di consigliare la visione di una pellicola simile a questa che presenta, però, un finale con un grande colpo di scena e davvero avvincente. Tale pellicola è " Linea diretta con l'assassino " ("Long Distance") film del 2005 diretto da Marcus Stern. Questo film, mi è piaciuto in misura maggiore e lo consiglio a chi piace il genere e a chi vuole assistere ad una pellicola simile a " Chiamata da uno sconosciuto ".
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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