Regia di Simon West vedi scheda film
Più che angosciante, come ci si aspetterebbe da un thriller, risulta essere sconfortante per la sua pochezza.
Sceneggiatura che avrebbe potuto generare solo un cortometraggio e per nulla originale o avvincente, invece Simon West, regista che in precedenza aveva diretto blockbuster di successo, ne tira fuori un film da ottanta minuti dove non succede quasi niente e quando succede qualcosa non riesce a darne un’immagine in grado di provocare vera suspence.
La costruzione è classica quanto priva di interesse, nella prima mezz’ora non succede davvero nulla, nella seconda si crea un po’ di ambient (ed in pratica non succede quasi nulla, in quanto l’angoscia non viene accentuata a dovere), negli ultimi venti minuti il contesto si movimenta un po’, ma tutto secondo previsioni, soprattutto per il finale scontato e piatto con tanto di incubi al seguito.
Ad un certo punto infatti mi sarei aspettato qualche colpo di scena in più, ma d’altronde era quasi impossibile, dato che nessun personaggio particolare era stato introdotto in un contorno vuoto e che non offriva possibili variazioni.
Insomma mi chiedo davvero chi possa aver avallato un progetto del genere, stringato per storia, ripetitivo nel genere, ed assolutamente noioso.
Proprio brutto ed inutile, non è in grado di regalare nemmeno un sussulto vero.
Regia di bassissimo profilo.
Non riesce quasi mai a creare delle atmosfere in grado di mettere inquietudine, il resto è un semplice e patinato lavoro privo di spessore.
Non ha grandissime colpe per questo tracollo, ma in un paio di sequenze ci piazza delle espressioni da brivido, ma non per lo spavento.
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