Regia di John Hillcoat vedi scheda film
terra inospitale l'australia. gli occidentali che ci vivono non capiscono che i negri, gli aborigeni, i selvaggi come li intendono, non si nascondono ma ci vivono. ci stanno da 40000 anni, mentre loro, i civilizzati la scoprono nel 1600 e gli inglesi da lord e sir che sono pensano bene di reclamarne i due terzi per impiantarvi colonie penali. i bianchi, per buone parte Pure White Trash con la malsana convinzione di essere gente civile, decide di fondare una nuova società basandosi sulle ferree leggi di giustizia arbitraria e sommaria. il maggiore stanley è strenuamente convinto che la giustizia, quella vera, sia l'elemento base di una società umana e retta, ma dopo ventidue anni al servizio della polizia di sua maestà, deve scendere a patti con un uomo per riuscire a mettere le mani sul di lui fratello nascosto tra le pietre rosse e magiche, tenendo in ostaggio il fratello minore di entrambi. e la proposta è fatta. una buona famiglia cristiana di coloni coraggiosi, è stata sterminata e la moglie sadicamente violentata. giustizia dev'essere fatta, la buona gente di banyon, avamposto sperduto nel mezzo e ai confini di niente, lo richiede a gran voce. in quelle lande desertiche di rocce e terra finissima color del tramonto e del sangue, è possibile che le persone perdano il senso di quello che è giusto e di quello che non lo è, se oltre alle asperità di quella terra, ci si mette anche la sadica mostruosità recondita dell'uomo. il maggiore stanley, che ha fatto un accordo col fratello del ricercato, sa di camminare sulla lama di un rasoio e i minuti pesano come anni di agonia. gli abitanti dell'avamposto cominciano ad innervosirsi, e con l'arrivo di un burocrate di città, anche la moglie del maggiore cede alla voglia di assaporare il sangue altrui. e così il prigioiero viene prelevato dalla prigione e alla mercè della gente viene frustato a sangue. delle cento scudisciate richieste dal burocrate, riesce a sopportarne solo 39, dopo di che la gente perde interesse e comincia a disperdersi. del resto il prigioniero è solo il fratello di un ricercato, una vera aberrazione della natura, quindi perchè provare pietà. le colpe del colpevole, ricadono anche su chi colpevole con tutta probabilità non è, ma ha importanza?... la gente dell'avamposto ha visto le proprie richieste esaudite e si ritira alle proprie occupazioni. il maggiore stanley se ne torna a casa con la moglie senza più il proprio incarico. la moglie ha avuto un assaggio del proprio lato oscuro. così mentre mike sta agonizzando per le scudisciate in carcere, charlie alla ricerca del fratello arthur viene prima ferito da un gruppo di aborigeni e quindi tratto in salvo proprio dal fratello arthur e dal suo manipolo di fedeli. ci sarà una resa dei conti sotto lo sguardo impassibile del sole e della luna e sferzati dal vento caldo di quelle pianure infuocate, i fratelli si fronteggeranno in uno scontro rimandato troppo a lungo e che è costata la vita ad un giovane che aveva la possibilità di dare un senso alla propria vita. darwin e la sua teoria dell'evoluzione viene citata da un laido cacciatore di taglie che la deride come una folle idiozia. ad ogni bianco ucciso, verrà sterminato un gruppo di negri in risposta e così un poco alla volta un'altra grande nazione verrà fondata. prove mastodontiche di guy pearce attore non abbastanza degnato di attenzione, ma che ha saputo costruirsi un interessante carriera, ray winstone probo ufficiale, danny huston osceno errore di genetica e emily watson nei panni di una forte moglie di frontiera.
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