Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Nanni Moretti, di passaggio a New York, approfitta del tempo libero durante la promozione de La stanza del figlio per mettere a segno questo piccolo 'scoop' giornalistico, una commovente testimonianza della fine di un'era per un negozio, per i suoi gestori, per i suoi clienti e per un quartiere intero. Stanno arrivano gli immobiliaristi: un grattacielo sostituirà il palazzo in cui è sito da circa un secolo il negozio degli italo-americani Gardini; la zona, un tempo malfamata, è divenuta ultimamente popolare e probabilmente nel luogo ove ora si avvicendano gli ultimi clienti della farmacia-emporio dei Gardini sorgeranno appartamenti e ristoranti per turisti. La prospettiva neutra di Moretti, che si pone quasi come un osservatore esterno, un passante casuale, nella faccenda, viene rotta nel finale, quando si cominciano a vedere le lacrime dei clienti prima, e dei proprietari infine. Una ventina di minuti appena, ma con qualcosa da dire. Colonna sonora con brani di Eels, Super Furry Animals ed una versione per sola chitarra di Eleanor Rigby. 6/10.
L'ultimo giorno di lavoro di una farmacia-emporio a New York, dopo circa un secolo di attività, del quale l'ultima metà sotto la gestione dell'attuale proprietario. Sfilano i clienti affezionati, scorrono le lacrime di tutti, ma è giunta l'ora di pensionare i gestori del negozio. Che incasseranno pure una cospicua cifra, visto che l'intero immobile è stato acquistato per costruirvi un grattacielo al suo posto.
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