Regia di John Moore vedi scheda film
Per questo film vale più che mai il detto “più a dirsi che a farsi”. Il battage pubblicitario che ha preceduto il film, con la data d’uscita fatta coincidere col 6/6/06 e l’ottima operazione di immagine, non è degna di un film che, in fin dei conti, fors’anche per le relative aspettative, alla fine delude. La fotografia è molto bella, con alcune scene, come quelle della morte del prete (un mai così bravo Pete Postlethwaite) veramente d’effetto. Ma non c’è suspense, non ci sono invenzioni di rilievo e la regia è piatta. Anche l’attore principale, che interpreta Damien non ha doti particolari che spieghino come mai proprio lui nel ruolo del bambino anticristo… Il film sembra tanto quei pacchi di Natale dalla bella confezione, ma che una volta aperto riservano un contenuto piuttosto banale.. Il film inoltre si autocompiace e quando nel finale il protagonista guarda la cinepresa e abbozza un sorriso simil-malefico si capisce con chiarezza che l’autocompiacimento, associato ad incassi discreti, potrebbero portare ad un sequel…
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