Regia di John Moore vedi scheda film
Che bisogno c'era di rifare l'ennesimo cult dei '70 in chiave moderna?
Nessuno.Se non per i produttori desiderosi di incassare senza rischiare su qualcosa di nuovo.
Il film - non un capolavoro - del 1976 di Richard Donner sul figlio di satana che portera' l'armageddon sulla terra,nato per sfruttare commercialmente il successo dell'Esorcista,aveva dalla sua un rigorosa messa in scena,una buona dose di tensione,una recitazione di alto livello ed un'atmosfera funerea da ricordare - forse ancor di piu' nell'ottimo sequel : LA MALEDIZIONE DI DAMIEN -.
Tutte cose che mancano in questa nuova versione,che poi tanto nuova non e' visto che la trama e gli avvenimenti seguono fedelmente il prototipo riuscendo pero' ad ammosciare la suspance per colpa di una regia davvero media e senza nessuno spunto originale.
Imbarazzante inoltre la prova della Stiles nel ruolo della mamma di Damien.
Gli unici attori che in questo mare di noia si salvano sono la sempre bravissima Mia Farrow,che ribalta il suo ruolo di Rosemary del capolavoro Polanskiano,diventando una tata satanista davvero inquietante ed il talentuoso - anche come regista - Liev Schreiber che non sfigura nel confronto con Peck.
Troppi difetti in questo remake,gli avvenimenti sono raccontati con fretta,gli omicidi sono girati senza il trasporto e la cattiveria che il genere nel 2006 pretende - buona solo la decapitazione del fotografo -,il ritmo e' moscio e senza alzate di testa,la colonna sonora perde di molto il confronto con lA cantIlena satanica della versione originale ed ultimo ma importantissimo particolare: il bambino che interpreta Damien non ha neanche la meta' della forza "maligna" che il piccolo Harvey Stephens emanava senza nemmeno dover ,in pratica, recitare.
Inutile rimarcare scena per scena cio' che si evince dalla prima visione : questo remake sembra la versione tv della pellicola di Donner.
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