Regia di John Carpenter vedi scheda film
Carpenter mette momentaneamente da parte le tematiche apocalittiche e Lovecraftiane, per prendersi una piccola vacanza e un periodo di relax. Già con il precedente fantascientifico e romantico STARMAN, il regista de LA COSA aveva mostrato un cambiamento di rotta, prendendo una piega quasi Spielberghiana. GROSSO GUAIO A CHINATOWN ne e' la conferma, infatti i suoi fans all'epoca, alquanto delusi, non lo premiarono al botteghino, salvo poi riconsiderarlo più in là, facendolo divenire un piccolo cult. Fumettone fracassone girato come un videogame che sembra voler omaggiare il cinema di arti marziali asiatici degli anni 70', contaminato con il fantasy. Effetti speciali volutamente da B-movie, scenografie molto kitsch e una notevolissima componente ironica e umoristica affidata al personaggio di Jack Burton, un camionista tanto spaccone e spavaldo, quanto altruista e generoso, che Carpenter fa interpretare all'amico Kurt Russel, che anche qui in canottiera, questa volta bianca, sembra prendersi beffe e parodiare il personaggio di Jena Plinsken da lui interpretato cinque anni prima. Impressionante la considerazione di cui gode ancora questo titolo. Non solo su FilmTV, ma anche su altri siti, ho letto recensioni veramente entusiaste, superiori anche ai migliori titoli diretti dal regista newyorchese. Per me un buon film per ragazzi, anche se non so se i giovanissimi d'oggi riuscirebbero ad apprezzarlo, e un piacevole e carino passatempo per i più adulti, grazie anche alla presenza della bellissima Kim Cattral e della più esotica Suzee Pai.
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