Regia di Scott Coffey vedi scheda film
Una telecamera sempre puntata su un attrice in cerca di fortuna.Un'attrice ,Naomi Watts, che si mette metaforicamente a nudo davanti alla macchina da presa con tutti i suoi dubbi,incertezze,fragilità.A prima vista sembra un prodotto poco scritto e molto improvvisato trascnato dalla verve dell'attrice che probabilmente rievoca la sua storia passata.E sorprende che Naomi sia così brava.Intendo dire che da un attrice come la Watts non mi aspettavo una performance del genere.Ellie Parker è un film di struttura anomala,quasi un documentario,una cinepresa che segue passo passo la giornata di Ellie ,i suoi provini,le sue delusioni.Contemporaneamente si getta uno sguardo ai limiti dell'angosciato su una Los Angeles claustrofobica,afosa e annichilente.Il film ha una confezione da prodotto indipendente,stile Sundance ma il suo livello di raffinatezza concettuale è superiore.Ciò detto risulta abbastanza meccanico nel suo incedere,ai limiti del ripetitivo,sarà anche che la vita di un attrice alle prime armi non sembra così eccitante.Ellie Parker,il personaggio,rappresenta il trait d'union tra il mondo dorato di Hollywood e la vita di tutti i giorni della gente cosiddetta normale.Una stella del firmamento hollywoodiano che vuole disperatamente nascere e brillare tra gli altri astri del mondo di celluloide
esperimento molto interessante
bravissima
ok
poco più di un cameo
boh
insomma
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