Regia di Jacques Becker vedi scheda film
Quest'anno il film Grisbi compie 70 anni, ma non li dimostra affatto. Mi fa sempre piacere rivedere ed apprezzare quest'opera firmata da Jacques Becker ed interpretata da artisti di gran pregio. Nel gergo della malavita la parola "grisbi" è la refurtiva, il malloppo. Infatti, la trama del film ruota intorno ad una favolosa rapina compiuta da una banda, il cui capo é Max, interpretato dal grande Jean Gabin. Il bottino consiste in un carico d'oro e le forze dell'ordine non sono riuscite a catturare i colpevoli ed a recuperare il grisbi. All'inizio del film Becker informa lo spettatore, con poche ma essenziali parole, i fatti precedenti riguardanti la lucrosa rapina compiuta da ignoti banditi e, soprattutto, l'indagine ancora in corso. Nel film non compaiono gli investigatori in cerca dei colpevoli. La vicenda si svolge nell'ambiente della malavita. I rapinatori indossano vestiti eleganti, frequentano locali di pregio accompagnati da belle donne molto più giovani di loro, vivono in appartamenti di lusso. Sono uomini "arrivati". Il grisbi di cui al titolo del film, però, fa gola anche ad una banda di malfattori nemica di Max. Costoro cercano di impossessarsi della refurtiva che Max ha nascosto, in attesa di riuscire a venderla ad un potente ricettatore. Utilizzano tutti i sistemi. Nel film lavorano anche artisti Italiani: Lino Venntura, Vittorio Sanipoli ed una giovane Delia Scala, la quale recita purtroppo solo per pochi minuti. Avrebbe meritato un ruolo più importante.
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