Regia di Jacques Becker vedi scheda film
Vera e propria pietra miliare del polar francese (ma non solo, in quanto penso che la pellicola sia stata molto apprezzata anche oltreoceano) GRISBI e' purtroppo un film che mi ha convinto solo in minima parte, nononostante sia un grande appassionato del genere noir, indipendentemente da quale paese provenga e a quale decennio appartenga. Bellissima fotografia e bella atmosfera nella Parigi anni 50', sembra però che nei suoi novanta minuti di durata, regia e sceneggiatura si siano concentrate per una buona oretta solo ed esclusivamente sul divo Jean Gabin, facendogli indossare splendidi abiti eleganti, seguendolo in ristoranti, night club e in un suo lussuoso appartamento che, come afferma anche lui, visita solo di rado. Grande seduttore, rimorchia con estrema facilità' bellissime ragazze con trent'anni meno di lui. Scarsamente approfonditi i personaggi di contorno, con le donne che risultano in gran parte stupide e farlocche. Anche il discorso prettamente noir sembra poco approfondito, con una milionaria rapina in lingotti d'oro di cui non si sa niente, se non per un titolo in prima pagina su un quotidiano a inizio film. Solo nell'ultima mezz'ora qualcosa comincia a muoversi e il film recupera con un certo affanno la sua anima polar. Storia di amicizia virile nell'ambiente malavitoso della vecchia scuola, anche se il nostro protagonista una volta appresa la notizia della morte dell'amico nel finale del film, non sembra rimanerne eccessivamente turbato, tornandosene al tavolo con la splendida fanciulla che lo aspettava. Molto inferiore a RIFIFI.
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