Regia di William Tannen vedi scheda film
Una gang di nazisti depreda il tesoro di un faraone egizio e rapisce un anziano ebreo, esperto intagliatore, per lavorare sui diamanti rubati. Meno male che c’è uno sbirro aitante e furbo come John Shepherd, altrimenti la polizia brancolerebbe nel buio in eterno.
In pratica questo The cutter – Il trafficante di diamanti è una specie di megaepisodio di Walker, Texas ranger con il protagonista chiamato con un altro nome. Un’ora e mezza di durata, una discreta produzione, un po’ di effetti speciali e una trama che ricalca quella standard delle avventure di Cordell Walker, che però qui si chiama John Shepherd: criminali senza scrupoli, forze dell’ordine allo sbando, un solo uomo coraggioso e scaltro che risolve la faccenda a suon di cazzottoni. A dire il vero in questo film Norris utilizza anche la pistola, sebbene occasionalmente, prediligendo in modo netto calci e pugni come nel suo stile; a conti fatti The cutter è action-intrattenimento televisivo nei contenuti (la psicologia dei personaggi è ridotta ai minimi storici, per capirci, e i dialoghi sono pressoché fumettistici), con una resa estetica però cinematografica. Accanto a Norris compaiono, tra gli altri, Joanna Pacula, Daniel Bernhardt, Dean Cochran, Bernie Kopell e Marshall Teague; la sceneggiatura è firmata da Bruce Haskett e il regista è Bill (William) Tannen, che già aveva diretto Norris un bel po’ di anni prima in Un eroe per il Terrore (1988). Tra l’altro questa risulta essere l’ultima parte da protagonista per Chuck Norris, che come sempre rende al suo massimo facendo il minimo. Memorabile (ma involontariamente) la parte in cui l’anziano ebreo tenuto in ostaggio rivede in flashback i campi di concentramento, francamente eccessiva. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta