Regia di Herbert J. Biberman vedi scheda film
MUBI
Presso una cava mineraria sita nel New Mexico, un gruppo di minatori si ribella alle condizioni lavorative disumane a cui sono costretti dalla ditta appaltatrice, costretti ad affrontare pericoli costanti senza godere di alcuna sicurezza.
Il leader della rivolta operaia si chiama Ramon Quintero, uomo temerario che cerca di farsi parte delle richieste dei suoi colleghi. Nel far ciò tuttavia l'uomo finisce per trascurare la devota moglie incinta, che tuttavia non esita a dimostrarsi pure lei una leader quando la sommossa operaia verrà repressa, e toccherà alle mogli dei minatori scendere in campo per rivendicare i diritti estorti ai rispettivi consorti.
Tratto da un episodio vero accaduto presso alcune cave di zinco nel New Mexico, Salt of the Earth (questo il titolo originale ben più evocativo rispetto alla sciatta versione italiana) è diretto dallo sceneggiatore, produttore e regista Herbert J. Biberman racconta in uno stile neorealista apprezzabile per schiettezza e veridicità di rappresentazione, la orgogliosa rivolta di un popolo, prima di una categoria, ovvero quello degli immigrati messicani, nella strenua lotta per la rivendicazione dei diritti negati rispetto a quelli riservati ai cittadini americani.
Una denuncia che punta sul realismo di una ambientazione corale che non concede sconti alla drammaticità di una trattativa impari e per nulla scontata, dove la solidarietà dei vinti si estende con orgoglio ad una casta ritenuta ancora più debole e succube di quella dei rivoltosi, ovvero le mogli orgogliose e determinate dei minatori.
In risalto i volti degli sfruttati, uomini e donne che soccombono alle regole di un paese che li sfrutta e ne rinnega ogni diritto essenziale; visi che comunicano l'urgenza di addivenire ad una resa dei conti per troppo tempo oppressa dalla prevaricazione di una classe dirigente sorda ed approfittatrice.
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