Un personaggio marginale - tale Frank Poupart, ufficialmente rappresentante, in realtà ricettatore e criminale di mezza tacca - si fa aiutare da una povera ragazza a eliminare il complice e altre persone che intralciano i suoi turpi disegni...
Note
Tratto da un racconto di Jim Thompson (in originale _A Hell of a Woman_), si tratta di uno dei migliori polar degli anni '70, che rielabora e restituisce alla perfezione l'atmosfera incanaglita dei romanzi del grande scrittore noir. In un mondo dove ci si sbrana allegramente, i "dropout" sono i primi a schiattare. Calibratissima la regia di Corneau e grande prova di Patrick Dewaere, poi morto suicida nel 1982.
Noir a tratti atipico e grottesco su sfondi lerci e dismessi con un protagonista pazzo e fuori di testa che commette omicidi insoluti e mai perseguitati.La povera Trintignant appare nuda integrale a inizio film.
Venditore porta a porta di prodotti domestici, Frank Poupart (Dewaere) vive di espedienti e piccole scorrettezze, fregando indistintamente datore di lavoro, il laido Staplin (Blier), e clienti allocchi, il suonato Tikides (Katsulas). Durante uno dei suoi giri nella periferia parigina, Poupart si imbatte nella casa di una vecchia taccagna che sfrutta la fragilità mentale della nipote Maria… leggi tutto
Frank Poupart (un survoltato Patrick Dewaere) è un giovane della periferia parigina che sbarca il lunario facendo lavoretti sporchi per conto di un trafficante (Blier), tra truffe e furti. Il rapporto con una quindicenne (Marie Trintignant, legnosa e completamente inespressiva), che si prostituisce per conto della nonna, lo trasforma in un assassino seriale. Tratto dal romanzo di Jim… leggi tutto
Frank Poupart (un survoltato Patrick Dewaere) è un giovane della periferia parigina che sbarca il lunario facendo lavoretti sporchi per conto di un trafficante (Blier), tra truffe e furti. Il rapporto con una quindicenne (Marie Trintignant, legnosa e completamente inespressiva), che si prostituisce per conto della nonna, lo trasforma in un assassino seriale. Tratto dal romanzo di Jim…
"Preferisco pensare che Dio non sia morto, ma solo ubriaco." ~ John Huston
Accorrono cineasti da ogni angolo del pianeta solo per consigliarci film. Un messicano, un inglese, un tedesco, un…
Per impressionare la sua bella, Poupart, un balordo mezzo matto, inscena un patetico delitto e si mette nei guai. Corneau ha ricollocato con sorprendente pertinenza A Hell of a Woman dell'americano Jim Thompson nella banlieu parigina. Patrick Dewaere, onnipresente, fa un numero memorabile ad un tempo patetico, ignobile e simpatico, ma anche gli altri, la giovanissima, quasi muta Marie…
La morte di Alain Corneau è passata inosservata su questo sito, la stessa dimenticanza toccò a Jean Delannoy. Non si tratta di registi 'dimenticabili'. Il commento che segue è preso dal Il…
Buon noir di Corneau, che deriva il soggetto da un romanzo americano, traendone una riuscita mistura tra i rovelli dostoevskiani e i viaggi al termine della notte celiniani. La riuscita del film si deve alle atmosfere livide della squallida periferia francese (forse parigina, ma non ci giurerei né direi che sia fondamentale saperlo), ma anche ad una serie di indovinate interpretazioni di…
Pistole, donne e denaro sono un mix troppo pericoloso per chi non è del "mestiere". Non si può improvvisare. Passare da venditore porta-a-porta a "professionista" del crimine è un salto troppo grande per chi, come Frank (Dewaere), ha sempre arrancato per non soccombere nella vita di tutti i giorni. Il colpo della vita può presentarsi per caso, ma la disfatta è…
Le pietre miliari nella storia del genere dagli anni '30 agli anni '90. Un polar per decennio: "Pépé le Moko" (1936) di Julien Duvivier, "Quai des orfèvres" (1947) di Henri-Georges Clouzot, "Grisbi" (1954) di…
Play ispirata dall'ascolto del blues surreale "Cat Food" dei King Crimson, il cui testo contiene quattro dei versi più folli che abbia mai letto/ascoltato: "No use to complain / If you're caught out in the rain; /…
Era un po' di tempo che lo inseguivo su SKY.. quando ho visto che il prossimo passaggio sarebbe stato il 25 giugno mi sono detta: beato a te! chissà dove sto il 25 giugno... e quindi forza e coraggio mi sono fatta una bella tazza di nescafé gold blend e via col fascino del delitto! I motivi di interesse.. molteplici... un film francese agli sgoccioli degli anni 70, Corneau regista sopraffino…
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Commenti (4) vedi tutti
Noir a tratti atipico e grottesco su sfondi lerci e dismessi con un protagonista pazzo e fuori di testa che commette omicidi insoluti e mai perseguitati.La povera Trintignant appare nuda integrale a inizio film.
commento di ezioUn Dewaere allucinato e uno spaccato di Francia gloriosamente squallido.
commento di moviemanMa perché i francesi non vogliono proprio capire che il mondo del crimine non ha niente a che vedere con le loro masturbazioni intellettualistiche?
commento di fornaroloUn motivo in più per odiare il cinema francese. Il voto si riferisce ovviamente al lato comico del film, indiscutibilmente il migliore.
commento di Tex Murphy