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Il "Grinta"

Regia di Henry Hathaway vedi scheda film

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La recensione su Il "Grinta"

di giurista81
7 stelle

In pieno periodo di spaghetti western, Henry Hathaway (La Conquista del West) prosegue sulla via del western classico americano, quello dallo sviluppo progressivo incentrato sulla famiglia, con i suoi sceriffi integerrimi (anche se un po' troppo dediti al whisky) e i ragazzini protagonisti. Si pesca da un romanzo di Charles Portis e la cosa si riflette nei dialoghi, vero punto di forza del film. Abbiamo tre personaggi a calamitare le attenzioni degli spettatori:  uno sceriffo che se ne va in giro con una benda su un occhio, additato da tutti come un reazionario dal brutto carattere che ha poche parole da spendere preferendo uccidere i malavitosi piuttosto che osservare le leggi; un ranger texano che incarna tutti i luoghi comuni dello stato di appartenenza e che, per questo, viene dileggatio dallo sceriffo; e una ragazzina pignola e caparbia che invoca il nome del suo avvocato come se fosse un'arma pronta ad abbattere gli avversari.

John Wayne conquista qua il suo unico oscar (migliore attore protagonista) e lo fa con un personaggio a metà strada tra il duro pistolero e il burlone. Il taglio generale è un mix tra commedia e drammatico, con momenti da film comico che si alternano ad alti tragici (la morte di Tutto Matto, per esempio, o il morso che la ragazzina subisce da un serpente a sonagli). Notevole il personaggio di Kim Darby (nomination ai BATFA), caparbia ragazzina che vuol vendicare a ogni costo il padre (ucciso dai manigoldi). Il suo è un personaggio che sembra uscito dai romanzi di Jack London, cosa che rende il film appetibile anche a un pubblico di giovanissimi. E' lei a innescare l'intera vicenda, un revenge movie dal ritmo lento ma ben diretto da Hathaway e impreziosito da suggestive location (per lo più boschive).

Nel cast appare anche Robert Duvall (il Kilgore di Apocalypse Now), nel ruolo di uno dei cattivoni.  Molto bella la canzone True Grit, nomination all'oscar sulle musiche dell'asso Elmer Bernstein (quattordici candidature all'oscar).

Avrà un sequel ufficiale (Torna El Grinta), un terzo episodio televisivo e un remake diretto dai fratelli Coen. Cultissimo per gli amanti del western americano.

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