Regia di Mario Lanfranchi vedi scheda film
"Sentenza di morte" è uno dei primi spaghetti western atipici nella cronologia del genere. Presentato come un western, solo per la sua collocazione temporale, si tratta di un "revenge movie" alla Tarantino - per intenderci - strutturato indirettamente in quattro episodi. Tecnicamente il film è notevole, godendo di una delle più belle fotografie e scenografie che mi siano capitate di vedere nei western italiani dell'epoca. Ottime sono anche le caratterizzazioni dei personaggi, ben interpretati dagli attori con un Milian che surclassa tutti con una prova memorabile.
Purroppo il film ha un grossissimo difetto che è la sceneggitura. Lanfranch, infatti, stende uno script che dire faragginoso è dir poco. Molti sono i buchi di sceneggiatura, inoltre i quattro episodi sono scollegati l'uno dall'altro. Ne deriva un'opera il cui soggetto, a differenza della messa in scena, è stato sviluppato in modo approssimativo e questo penalizza un lavoro che sarebbe potuto sfociare in un autentico capolavoro.
Adeguata la colonna sonora di Ferrio.
Buono per l'idea, insufficiente lo sviluppo della sceneggitura, nel complesso imperdibile per gli amanti del bizzarro. Voto: 7=
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta