Regia di Alex Infascelli vedi scheda film
Deludente, nonostante tutto. Nonostante una tecnica registica virtuosa e ultramoderna, nonostante un buon cast di attrici giovani, nonostante un'ambientazione claustrofobica che avrebbe fatto sperare in risultati migliori. La spiegazione affidata alla didascalia finale non migliora la situazione. Né chiarisce il comportamento ambiguo delle amiche della protagonista relativamente alla dieta drastica che il gruppetto intenderebbe affrontare. Il giovane regista Infascelli tenta, spesso invano, di districarsi fra i rimandi a colleghi più titolati, dal primo Dario Argento al Kubrick di "Shining" - dagli sgocciolamenti alle vere e proprie piogge di sangue - e, passando per i nuovi horror nippocoreani, fino al Pupi Avati della Casa dalle finestre che ridono, che in questo genere, resta, almeno in Italia, insuperato. Inspiegabile, se non nell'ottica della distribuzione del film verso il mercato internazionale, l'impiego di attrici straniere (tra le quali la pur bella Mandala Tayde) per interpretare il gruppo di amiche della protagonista. Giudizio sintetico: poco arrosto.
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