Regia di Ian Olds, Garrett Scott vedi scheda film
Gennaio 2004: otto componenti dell’82mo gruppo aviotrasportato dell’esercito statunitense accettano di essere ripresi e intervistati dai due filmmaker Usa Ian Olds e Garrett Scott (quest’ultimo scomparso poco prima della premiazione del documentario agli Independent Spirit Awards). Per sei settimane la videocamera segue e ascolta soldati e ufficiali tra i ventuno e i trentacinque anni, dalle più diverse estrazioni e motivazioni, in missione di sicurezza a Falluja, Iraq, pochi mesi prima della vergognosa distruzione della città. Quello che si srotola nei 78 minuti di attenta inchiesta sono le immagini delle operazioni, anche in notturna in città (con riprese a infrarossi, dal sapore quasi surreale, postapocalittico), tra le case vere dei civili e le bombe ancora più vere dei resistenti. Ma soprattutto, i pensieri degli arruolati: una rosa di posizioni politiche e non, con la consapevolezza che la guerra è denaro (si citano gli affari di Cheney nella compagnia petrolifera Halliburton), di aspirazioni personali rispetto alla carriera militare e la sua distanza dal mondo reale. Soprattutto, si abbandonano in libertà a riflessioni sul perché del presidiare il paese, sforzandosi di immedesimarsi nello stato d’animo degli occupati, i rapporti coi quali sono complicati dalla difficoltà della comunicazione.
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