Una spedizione vuole scalare il difficilissimo Cerro Torre, alta cima della Patagonia, per sfidare un grande alpinista che ha annunciato a sua volta la stessa intenzione. Durante l'ascesa uno scalatore muore e il superstite dichiara di aver raggiunto la vetta. Sicuri che non ci sia stato qualcun altro prima?
Note
Il regista tedesco Werner Herzog, da un progetto (rinnegato) di Messner, vuol celebrare un'impresa impossibile mescolandola con la polemica contro i mass media (la televisione organizza la sfida) e contro i metodi sofisticati dell'alpinismo moderno. Ma il messaggio è confuso e l'esito incerto, anche se i panorami tolgono il fiato. Sorporesa cinefila nel finale.
Non è un capolavoro, ma contiene tutti gli elementi per esserlo, incluso il giusto misticismo spesso legato alle scalate, dove nondi rado per arrivare in cima non bastano condizioni fisiche, capacità o attrezzature, ma una vera e propria fede nella montagna e ottenere il suo rispetto. 8
«Si ha l'impressione di planare sopra ogni cosa, di aver perso ogni contatto con la terra, di essere staccati dal mondo e dall'umanità. Mi sembra di trovarmi su una minuscola isola in mezzo ad un oceano sconfinato». (H. Buhl, Nanga Parbat,1953). L'alpinismo è riattingere al seno della terra, confluire nel respiro del mondo, salire tra la gravità e il cielo. Il… leggi tutto
Herzog è un maestro nel rendere la natura stessa protagonista,come se avesse parte nella sceneggiatura al pari di un attore.In questo film la montagna è la protagonista principale assoluta,che come una bella donna sceglie chi amare e chi ripudiare,solo Vittorio Mezzogiorno (questo purtroppo sarà il suo ultimo film) che fa la parte di un alpinista vecchio stile,saprà… leggi tutto
La principale curiosità che sta dietro a questo Grido di pietra è che il soggetto del film è di Reinhold Messner; per il resto è difficile trovare motivi di entusiasmo in una pellicola non molto nota come questa, impossibile a citarsi fra le migliori di Herzog. Non è un documentario sull'alpinismo - e forse, vista l'ampia e ampiamente positiva frequentazione del genere da parte del regista,… leggi tutto
Titolo che sancisce definitivamente il declino del grande regista bavarese (per la critica era già avvenuto quattro anni prima con il pur valido COBRA VERDE), che si cimenterà nel successivo decennio nella realizzazione di documentari (alcuni bellissimi) per poi tornare nel 2001 alla regia cinematografica, ma con uno stile e un cinema completamente diverso da quello a cui ci aveva…
...Ma è inutile cercare le parole La pietra antica non emette suono O parla come il mondo e come il sole Parole troppo grandi per un uomo...
Francesco Guccini -…
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Oggi compio 45 anni......traguardo importante? Giro di boa nella regata della vita? Mah!?! Questo non credo proprio di saperlo (e chi lo sa?). Però mi voglio fare un piccolo regalo. Data la mia passione per il…
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Brad Dourif: il primo film che fa è "Qualcuno volò sul nido del cuculo", interpreta Billy, il dolce ragazzo internato, con una madre oppressiva, che lo ha represso fino a farlo diventare un complessato…
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Terza parte Il 12 settembre, di nuovo a El Chalten, inizia la lavorazione e sono eccitato e impaurito come un bambino, ma allo stesso tempo anche… segue
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Da mio padre ho ereditato l'amore per il cinema americano, quello classico :Ford, Wiler, Wilder, Kubrick ecc...da mia madre ho ereditato la passione per il cinema italiano, dai melodrammoni al neorealismo, a quello…
È volutamente in bianco nero l'immagine scelta per "iconizzare" questa taglist. Perché la montagna è insopprimibilmente antica e perché il cinema "di montagna" spesso ne mostra proprio questo lato, sia che si…
Questa è una playlist da gattona curiosona,tanto per sapere...Ma voi che scrivete le opinioni,i film li avete appena visti,oppure vi rifate ad un ricordo di quando l'avete visto?Sono un po' contorta?…
Herzog è un maestro nel rendere la natura stessa protagonista,come se avesse parte nella sceneggiatura al pari di un attore.In questo film la montagna è la protagonista principale assoluta,che come una bella donna sceglie chi amare e chi ripudiare,solo Vittorio Mezzogiorno (questo purtroppo sarà il suo ultimo film) che fa la parte di un alpinista vecchio stile,saprà…
Il cinema ha fatto a pezzi la tv, evidenziandone gli aspetti critici, svelando retroscena e manipolazioni, descrivendo la vita di redazione e la nascita delle notizie (vere e false). Dalla vita in diretta di Truman…
Devo sostenere l'opinione equilibrata di Bendix: gran parte del film infatti è proprio una sorta di anticipazione del finale, con la sfida grandiosa della scalata del Cerro Torre (Patagonia), di una ripidezza spaventosa e in mezzo a intemperie alquanto sfavorevoli. Nonostante una certa approssimazione riscontrabile appunto nella parte iniziale, il fascino resta presente accumulando l'attesa, e…
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Commenti (3) vedi tutti
Cosa diavolo è saltato in mente a Herzog per scegliere Mezzogiorno per il ruolo da protagonista?
commento di moviemanNon è un capolavoro, ma contiene tutti gli elementi per esserlo, incluso il giusto misticismo spesso legato alle scalate, dove nondi rado per arrivare in cima non bastano condizioni fisiche, capacità o attrezzature, ma una vera e propria fede nella montagna e ottenere il suo rispetto. 8
commento di BradyBellissimo! Grande Vittorio Mezzogiorno!
commento di lonestar