Tre fratelli che non si vedono da tempo si ritrovano nello scantinato in cui si rifugiavano da piccoli, dove una vecchia radio trasmette telefonate senza censura. Intanto, al piano di sopra, fervono i preparativi per il pranzo di Natale. Per gioco, i tre decidono di chiamare l'emittente radiofonica: ma quando si inizia a parlare della notte di Natale di dieci anni prima, la situazione sfugge loro di mano...
Note
Il regista ha studiato con Mike Leigh e si sente: le sue sono urgenze che scarnificano i corpi nella disperata ricerca di toccare il fondo, il traguardo temuto. Pur vincolato dallo spazio, il film riesce a non essere fissamente teatrale. Ottimi gli attori.
Tre lunghi monologhi al limite del lavoro teatrale. I dialoghi scavano nell'anima, scavano nei sentimenti. Un film come Old boy affronta gli stessi temi ma lo fa in maniera volgare e violenta, qui siamo finalmente nella realtà.
Dopo dieci anni a Londra, Sergio (Fabrizio Gifuni) torna nella casa d'infanzia con la propria famiglia per trascorrere il Natale in compagnia del fratello Roberto (Fabrizio Rongione) e della sorellastra Lella (una sfolgorante Barbora Bobulova). Mentre la moglie e i bambini preparano il pranzo, il giovane scende in cantina dove Roberto sta ascoltando una diretta radiofonica di insulti. La bieca… leggi tutto
Fratelli di sangue è una vibrante pièce teatrale traslata in un film che ha due interpreti straordinari come Barbora Bobulova e Fabrizio Gifuni, a loro agio nelle parti di fratelli che decidono di affrontare un fatto del loro passato che nel silenzio si era sedimentato.
L'intero episodio si svolge nella cantina dell'antica casa di famiglia che, con il suo senso di oppressione, stimola… leggi tutto
Il paragone con Mike Leigh, con cui ha studiato questo regista, mi sembra abbastanza fuori luogo, siamo lontanissimi , e con tutta la prosopopea di un regista pompato da una situazione, evidentemente al di sopra delle sue possibilità, portandosi dietro il clamore di produzioni estere, dà vita, si fa per dire, ad un film dove non si è accorto che stava facendo una pesantissima piece… leggi tutto
Dopo dieci anni a Londra, Sergio (Fabrizio Gifuni) torna nella casa d'infanzia con la propria famiglia per trascorrere il Natale in compagnia del fratello Roberto (Fabrizio Rongione) e della sorellastra Lella (una sfolgorante Barbora Bobulova). Mentre la moglie e i bambini preparano il pranzo, il giovane scende in cantina dove Roberto sta ascoltando una diretta radiofonica di insulti. La bieca…
Il paragone con Mike Leigh, con cui ha studiato questo regista, mi sembra abbastanza fuori luogo, siamo lontanissimi , e con tutta la prosopopea di un regista pompato da una situazione, evidentemente al di sopra delle sue possibilità, portandosi dietro il clamore di produzioni estere, dà vita, si fa per dire, ad un film dove non si è accorto che stava facendo una pesantissima piece…
mi permetto di dissentire dall'opinione del super direttore megagalattico Fittante che chissa'perche'è stato colpito in una certa qual maniera da questo film.Per me non sfugge al genere teatro filmato,anzi è brutto teatro filmato,girato totalmentein una cantina polverosa e dall'odore di stantio,piena di spumante con in sottofondo una radio che permette agli ascoltatori di dire tutto in onda…
«Se ci fosse un po' di silenzio, se tutti noi facessimo un po' di silenzio, allora finalmente, forse, qualcosa potremo capire». Per raggiungerlo, questo silenzio, Davide Sordella si rintana in una cantina, dove due fratelli e una sorella si ritrovano il giorno di Natale. La dolce data dovrebbe aiutare i ricordi e invece fa riaffiorare gli incubi: quelli familiari e quelli più reconditi.…
Dopo 10 anni Sergio (Gifuni) torna per il Natale nella casa dove ha vissuto con i suoi fratelli più piccoli. Cogliendo l'occasione data da una radio che ha lasciato i microfoni aperti, il fratello Roberto (Rongione) vuole raccontare il fatto pruriginoso che accadde 10 anni prima e che indusse Sergio a un così lungo esilio.
Il film di Davide Sordella, ridicolo a partire dai titoli…
Fratelli di sangue è una vibrante pièce teatrale traslata in un film che ha due interpreti straordinari come Barbora Bobulova e Fabrizio Gifuni, a loro agio nelle parti di fratelli che decidono di affrontare un fatto del loro passato che nel silenzio si era sedimentato.
L'intero episodio si svolge nella cantina dell'antica casa di famiglia che, con il suo senso di oppressione, stimola…
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Commenti (1) vedi tutti
Tre lunghi monologhi al limite del lavoro teatrale. I dialoghi scavano nell'anima, scavano nei sentimenti. Un film come Old boy affronta gli stessi temi ma lo fa in maniera volgare e violenta, qui siamo finalmente nella realtà.
commento di sillaba