Espandi menu
cerca
4-4-2. Il gioco più bello del mondo

Regia di Michele Carrillo, Claudio Cupellini, Francesco Lagi, Roan Johnson vedi scheda film

Recensioni

L'autore

hallorann

hallorann

Iscritto dal 7 ottobre 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 90
  • Post 12
  • Recensioni 623
  • Playlist 15
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su 4-4-2. Il gioco più bello del mondo

di hallorann
6 stelle

Cinema e calcio, un binomio difficile se non impossibile. Nel paese dove si gioca il campionato più bello del mondo, non si è quasi mai riusciti a raccontarlo attraverso il linguaggio e le immagini cinematografiche. Tranne alcune eccezioni. L’insignificante GAMBE D’ORO con Totò; IL PRESIDENTE DEL BORGOROSSO FOOTBALL CLUB, debole e sovrastato da un dilagante Alberto Sordi; I DUE MAGHI DEL PALLONE con Franco e Ciccio; il cult L’ALLENATORE DEL PALLONE, farsesco ma esilarante con Lino Banfi (con seguito infelice). L’unico film serio e drammatico è stato ULTIMO MINUTO di Pupi Avati con Ugo Tognazzi, ispirato a una provinciale di serie A che si arrabatta con mille difficoltà per non retrocedere. Quattro anni fa gli sceneggiatori Francesco Bruni e Paolo Virzì (OVOSODO, MY NAME IS TANINO, TUTTA LA VITA DAVANTI) hanno scritto quattro storie satiriche ambientate nel mondo del calcio e le hanno consegnate ad altrettanti registi esordienti. Il titolo 4-4-2 IL GIOCO PIU’ BELLO DEL MONDO fa riferimento al più classico degli schemi di gioco per gli undici che scendono in campo.

Sulla trama

Il primo episodio, MEGLIO DI MARADONA, diretto da Michele Carrillo, è la storia di uno scugnizzo napoletano talentuoso con i piedi come il suddetto campione argentino, ma altrettanto sregolato nella vita di tutti i giorni. Quando il suo allenatore (Nino D’Angelo) lo segnala ad un osservatore della Juventus (Roberto Citran), il ritiro torinese gli sta stretto. Tornerà a giocare squarci di partite nella natia Napoli. LA MOGLIE DEL MISTER, invece, racconta la vicenda di un allenatore (Rolando Ravello) di una squadra di calcio femminile che sta per sposarsi e per vincere lo scudetto. Uno dei due obiettivi salterà a causa dell’invadenza della madre del Mister e per le intemperanze della fuoriclasse del club. Diretto da Claudio Cupellini, come il primo, è piuttosto leggero con un pizzico di cattiveria e happy-end conclusivo. Il terzo, BALONDOR, inizia nella stiva di una nave, un tizio milanese, Colnaghi (Gigio Alberti), tiene nel cofano di una vecchia citroen un ragazzino africano clandestino. Obiettivo dell’ex calciatore, ora aspirante talent-scout, è piazzarlo al Milan. Il suo tramite, De Nardis (Antonio Catania), gli offre l’ultima occasione, dopodichè per lui si chiuderanno definitivamente le porte del centro sportivo di Milanello. Per Colnaghi e per il giovane africano le cose non andranno per il verso giusto. Ritratto cinico e amaro del sottobosco che gira intorno al “grande calcio”. Pur trattando un tema differente ma con protagonista un bambino, ricorda un famoso episodio de IL GIUDIZIO UNIVERSALE di Vittorio De Sica con Alberto Sordi. Convincenti gli interpreti e bravo il regista Francesco Lagi. L’ultimo, IL TERZO PORTIERE, è ambientato in una squadra toscana di serie C che si gioca le battute finali per la promozione in B. Barzalli (un disincantato Mastandrea con giusto accento toscano) ha 37 anni, un tempo era il portiere titolare, ora sta in tribuna. Con altri due compagni di squadra decide di vendersi la partita decisiva per sistemarsi economicamente, ma tra i pali avrà uno scatto d’orgoglio. Quest’episodio di Roan Johnson ha una trama che echeggia certi passaggi della stupenda canzone di Francesco De Gregori, LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE ’68: la periferia del calcio, quella genuina e sincera fatta anche di ri(s)catti e sconfitti. Narrato dalla voce off della figlia di Barzalli, pure lei protagonista, è il segmento più compatto e più vicino alle corde filmiche dei due “nocchieri” in sede di scrittura e deux ex machina dell’operazione Bruni e Virzì.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati