Regia di Tim Johnson, Karey Kirkpatrick vedi scheda film
Piccolo gioiello di "intelligenza animata" che dimostra ancora una volta come la Dreamworks, coi suoi cervelli di talento, non abbia nulla da invidiare alla Disney. La gang del bosco, in inglese "Over the hedge" stupisce per la costruzione di personaggi meno bidimensionali di quelli che troveremmo oggi in un cosiddetto "film da adulti"(e ahinoi, anche di molti film da adulti drammatici o considerati tali), in cui l'animazione digitale dà corpo a sguardi e gesti caldi e vivi, con una spontanea bellezza che incanta. Ma non è tutto, perchè aldilà della "morale della favola"(forse la cosa più ovvia e meno riuscita), la critica alla società consumistica, folle e asettica degli umani, capaci di mettersi a strillare davanti ad un opossum, un orsetto lavatore ed una tartaruga, non è banale e scontata come si potrebbe pensare a prima vista, e tuttavia il modo in cui viene proposta è divertente, ironico e leggero ,quanto pervuasivo e consapevole. Così, la Gang del bosco diventa quello che un buon film per ragazzi/bambini dovrebbe essere: un racconto morale e non moralista, che tratta i più piccoli con l'intelligenza loro dovuta, diverte e coinvolge riuscendo anche a coinvolgere gli adulti, facendoli magari tornare per un momento più giovani e spensierati...
Meravigliose le creature digitali, soprattutto la tartaruga Verne ed il piccolo, irrefrenabile Hemmy, protagonista di una scena finale "col mondo rallentato" squisita. Ma il più adorabile rimane R.J., figura trickster imbrogliona, scaltra, intelligente ma alla fine dotata di cuore, la cui animazione soprende per le sottigliezze ricreate nel linguaggio verbale e non.
Un piccolo capolavoro per tutti.
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