Regia di Tim Johnson, Karey Kirkpatrick vedi scheda film
Il tratto lucido e morbido, vibrante e delicato dell'animazione computerizzata accompagna sia la carezzevole sinuosità degli animaletti del bosco, sia i dettagli geometrici degli oggetti in miniatura. La durezza della lotta per la sopravvivenza è qui declinata in tenerezza e spirito, con creaturine dal corpo peloso e dall'animo sensibile che ne fanno spunto di irresistibili gag e di scoppiettanti emozioni. La verdeggiante fantasia della natura trabocca nei quartieri cementificati della civiltà, travolgendo l'ordinata quiete della middle class delle villette a schiera con la gioiosa energia di un turbine. Le patatine nel tubo volano come coriandoli, il barbecue diventa un aviogetto, i giocattoli gonfiabili decollano come mongolfiere. A pilotare questi sogni spericolati è una sgangherata combriccola di reduci dal letargo, che, al risveglio, scoprono la ricchezza seriale e plastificata del benessere, e si godono, sotto forma di carrelli pieni di cibo, il temporaneo tripudio in technicolor del consumismo: una festa destinata a terminare nel momento in cui, dietro le etichette variopinte, si palesa la crudeltà di un mondo apparentemente a misura d'uomo, ma, in effetti, violentemente contrario alla genuinità della vita.
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