Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
'United 93' di Paul Greengrass è un film che, grazie ad una tensione esasperata e palpabile fin dalle prime inquadrature, tiene lo spettatore in uno stato di ansia continua per il precipitare degli eventi che accadono.
A mio avviso era difficile farlo poiché il plot è talmente risaputo - la vicenda del quarto aereo dirottato l'11 settembre 2001, appunto della compagnia United Airlines, che si schiantò nei pressi di Shanksville in Pennsylvania, dopo una furibonda lotta tra terroristi e passeggeri coalizzatisi contro di essi - che il rischio era di creare il solito film fracassone alla 'Air Force One', ma l'autore britannico ovvia a tutto ciò impostando il suo film all'inizio unicamente in tre ambienti circoscritti - l'aereo, il centro di Controllo di Boston e il Centro di Difesa nello Stato di New York - ripresi con macchina a mano e inquadrature strette sugli 'attori della contesa' per dare l'idea degli spazi angusti in cui tutti si trovano (addetti nei due centri, terroristi, equipaggio e passeggeri sul volo) e della concitazione dei momenti.
L'ultimo terzo di film, tutto ambientato sul velivolo e culminante con lo schermo che diventa nero - a sottolineare il limite dove oltre non si vuole andare, che non tutto è 'filmabile', magari per rispetto delle vittime stesse, con un pathos sempre più crescente e quasi insostenibile, raggiunge addirittura livelli di eccellenza.
Molto credibile anche il cast, proprio perché composto da volti sconosciuti.
Voto: 8,5.
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