Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Buona ricostruzione del volo dell’11/9, quello dove i passeggeri tentarono una sortita e che finì poi per precipitare in aperta campagna. Vengono inoltre naturalmente ricostruiti, di riflesso, tutti gli altri avvenimenti, dipingendo gli USA come un’organizzazione da terzo mondo, anzi, una totale disorganizzazione. Che vi fossero poi solo 6-8 caccia da fare decollare, in tutta la zona, è ridicolo per la nazione che spende di più al mondo in armamenti (ma vero). Ridicola ma tragica anche la copertura aerea, carente, non completa, tanto che nessuna capiva dove erano sti benedetti aerei. Film un po’ triste, perché si sa come va a finire e forse per poco i passeggeri gliela facevano. I terroristi, poi, sia nel piano, sia nel loro continui Allah akbar (Allah di sicuro li manda all’inferno, basta dare un’occhiata al Corano), sono proprio dei coglioni invasati, si sacrificano e uccidono proprio per nulla, sti deficienti.
Taglio quasi televisivo, attori sconosciuti, budget limitato, ma ne viene fuori alla fine un buon prodotto, da 7. Il regista Greengrass (già altrove abile a filmare situazioni in movimento, molto abile) fu addirittura candidato all’Oscar (poi vinto da Scorsese per The departed), il film ebbe anche una nomination minore. Il film ha raccolto consensi e buoni incassi ovunque.
Complimenti
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