Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Produzione "in piccolo" sui fatti dell'11 settembre 2001 che batte sul tempo,per ordine di uscita,il più costoso "World Trade Center",imminente nuovo lavoro di Oliver Stone,che promette di far discutere molto,"United 93" è un film di taglio semidocumentaristico,ma tutto di finzione,ovviamente,dell'inglese Paul Greengrass.Oltre alla cronaca del commando che dirottò lo specifico aereo del titolo,e alla ribellione dei passeggeri forse avvenuta davvero,e forse no,il film parte dando una visione generale di centri di controllo e aeroporti di quella mattina di cinque anni fa,e,per scrupolosità di racconto,la prima mezz'ora di proiezione appare anche noiosa,con tutto uno sciorinare di orari e coordinate,ma quando va in scena il dirottamento vero e proprio,va dato atto al regista di "Bloody sunday" di aver realizzato un lavoro angosciante.Quello che colpisce della pellicola coprodotta tra USA,Gran Bretagna e Francia,è l'efficacia del resoconto di un fatto altamente drammatico,raccontato come fosse in diretta,lontano dal catastrofismo o dall'eccesso perfezionista di dettagli di un thriller ben fatto,in cui non si conoscono nè le storie dei personaggi,nè i loro nomi,ma ci si attiene allo stare addosso all'azione:"United 93" è un film che procede in crescendo,giungendo a un finale tesissimo e a chiusura improvvisa e netta.E,sì,è un film che vi manda a casa con un bel pò d'ansia addosso.
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