Regia di Joe Dante vedi scheda film
Spietatissima favola horror natalizia che annienta, con perfidia compiaciuta, il buonismo dolciastro e mieloso da sempre a filo diretto col Natale.
Spietatissima favola horror natalizia che annienta, con perfidia compiaciuta, il buonismo dolciastro e mieloso da sempre a filo diretto col Natale, tramite un cinismo che intride, prima di tutto, gli stessi personaggi: per esempio, la scena nella quale la madre del protagonista Billy (Zach Galligan) uccide crudelmente quattro gremlin di fila non può non restare impressa, perché permeata di una carica comico-grottesca quasi sulfurea. Ma in realtà basterebbero soltanto l'arrivismo sbandierato all'inizio da Judge Reinhold o l'odiosa supponenza della signora Deagle (Polly Holliday), puniti ambedue dai dispettosi mostriciattoli verdi. Colpisce, poi, la spaventosa leggerezza con cui Billy e pure suo padre (Hoyt Axton), un inventore fallito, infrangono le tre sacre regole per accudire il mogwai Gizmo. Che poi è la stessa sconsideratezza da cui è guidato l'uomo moderno nella sua tremenda opera di distruzione della natura. Ma per lui non esistono giustificazioni: ha solo ciò che si merita (ed ecco spiegato il perché di tanto cinismo). L'ingegnosa sceneggiatura, ricca di omaggi (E.T. L'extraterrestre, L'invasione degli ultracorpi, Biancaneve e i sette nani, La vita è meravigliosa), è di Chris Columbus, futuro regista di Mamma, ho perso l'aereo; il design dei pupazzi è di Chris Walas; l'attenta regia è del giovane Joe Dante; Steven Spielberg è produttore. Fra i cult anni Ottanta, uno dei più significativi.
Assolutamente memorabili le musiche di Jerry Goldsmith e Noel Regney.
Film ECCELLENTE (9) — Bollino GIALLO
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