Zingarina e Marie, due amiche, sono in viaggio verso la festa di Erode, una cerimonia pagana che si celebra in Romania. Zingarina è alla ricerca dell'uomo che ama e che l'ha lasciata.
Note
Gatlif continua a rappresentare un universo polifonico e poli-tutto come fosse stretto tra un rito esotico e lo sguardo libero del nomade (associandosi in questo a Kusturica, molto imitato e molto copiato). Ma questi viaggi senza frontiere sono ormai diventati la maniera di se stessi. E odorano di vecchio come il cinema che s'impegna a renderne conto.
Film imbarazzante: se togliessimo Birol Unel (il ricettatore-compratore d'oro usato) la recitazione della Argento ci farebbe cadere del tutto le braccia. Ma un buon attore con la faccia da duro non basta a riscattare un film senza trama né spessore. Il regista voleva trasmetterci il senso di una passione tormentata e del "nomadismo" d'elezione ma il tutto scade nel mélò. leggi tutto
Deboluccio, anche se a mio avviso non tremendo come la recensione di Bocchi potrebbe far presagire. Certo, sulla Argento che recita sempre come se fosse nel bel mezzo di un horror ormai non si sa più che dire, sull'esilità e pretestuosità della trama sono d'accordo, però nell'insieme lo salvo volentieri in quanto risente positivamente di… leggi tutto
Fu quando gli zingari arrivarono al mare che la gente li vide, che la gente li vide come si presentano loro, loro, loro gli zingari, come un gruppo cencioso, così disuguale e negli occhi, negli occhi…
Deboluccio, anche se a mio avviso non tremendo come la recensione di Bocchi potrebbe far presagire. Certo, sulla Argento che recita sempre come se fosse nel bel mezzo di un horror ormai non si sa più che dire, sull'esilità e pretestuosità della trama sono d'accordo, però nell'insieme lo salvo volentieri in quanto risente positivamente di…
Film imbarazzante: se togliessimo Birol Unel (il ricettatore-compratore d'oro usato) la recitazione della Argento ci farebbe cadere del tutto le braccia. Ma un buon attore con la faccia da duro non basta a riscattare un film senza trama né spessore. Il regista voleva trasmetterci il senso di una passione tormentata e del "nomadismo" d'elezione ma il tutto scade nel mélò.
VOTO : 4,5.
Il film si può concentrare in un brevissimo sunto.
Ragazza incinta ed abbandonata girovaga nell’est alla ricerca dell’amato scappato, in compagnia di una cara amica infatuata di lei.
Ad un certo punto, l’amica torna indietro e lei decide di “inzingarirsi” trascorrendo il suo tempo con un ricettatore d’oro, fino a quando non darà…
Povera Asia/Zingarina. Va in Romania a cercare il suo Milan, che l'ha ingravidata e poi è scomparso. Lo trova ma lui la ripudia. Che fare? Niente, tornare da dove si è venuti, la Francia; abbandonare le due amiche (di cui una traduttrice) che avevano avuto la brillante idea di accompagnarla; vestirsi come una zingara (ma proprio secondo lo stereotipo turistico); accoppiarsi (in tutti i sensi)…
mi ero quasi ricreduto sulla Argento dopo aver visto Ingannevole è il cuore ..., ma li faceva se stessa, quindi non vale.
In questo agreste e triste paesaggio vivo di musicalità, la Argento continua a fare se stessa fuori ogni spazio/tempo immaginabile.
Nei momenti in cui il film cominciava, a fatica, prendere quota, ci pensava la Zingarina (che nome!) con i suoi costumini a doc e cicca in…
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