Regia di Ken Loach vedi scheda film
Ken è vivo è lotta insieme a noi
E’ rassicurante che in giro ci sia un regista che sappia e voglia fare questo cinema. La presenza di Ken Loach è importante per quello che dice per la sostanza dei suoi film per denunciare una cosa banale ma vera che la guerra è sempre dolore e morte. Qui per una volta si esce dalla stretta attualità e dalle storture del Capitalismo per raccontare la guerra tra Inglesi e Irlandesi. Le storture storiche di un paese occupante e un paese occupato, la dignità di un popolo oppresso e la violenza di un paese oppressore. Il regista si schiera con i deboli come sempre con chi vuole la propria indipendenza dalla corona e non sa che farsene dei compromessi politici. Negli anni successivi alla grande guerra nella povera Irlanda due fratelli di buona famiglia si dedicano alla lotta, il maggiore è da subito convinto all’azione, il minore vorrebbe andare a Londra a fare il medico. La morte di un amico per mano di soldati inglesi e la dignità di un ferroviere che non vuole far salire sul treno i militari fanno cambiare idea al secondo che decide di abbracciare la causa. Lo schema della guerriglia serve per procurarsi le armi e convincere gli occupanti ad andare via. Il realismo solito del nostro qui assume un valore simbolico e ciclico nel raccontare tutte le guerre con una soltanto. La casa dell’amico ucciso diventa il luogo della ritorsione del nemico che non esita a distruggere. Quando gli uomini in divisa se ne vanno, altri uomini con altre divise irlandesi ne prendono il posto per non far cambiare niente mentre cambia tutto e il paese si divide. Quelli che il giorno prima erano fratelli prendono strade diverse , il maggiore accetta politicamente il potere senza indipendenza restando suddito della corona, il minore che voleva restare fuori dalla storia non ne vuole uscire senza libertà. Il conflitto diventa scontro fratricida tra idealisti e pragmatici con i secondi costretti a reprimere i primi peggio di prima. Gli unionisti non esitano ad usare gli stessi metodi che avevano subito quando erano insieme agli indipendentisti. La Storia si ripete non importa il motivo e non importa dove sta la ragione, la guerra è il luogo dove Caino uccide sempre Abele.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta